Steve Jobs

 
È ormai di ieri mattina la notizia della scomparsa di Steve Jobs, storico simbolo della Apple.
Per tutta la giornata di ieri, si sono presentati fan della mela morsicata davanti agli Apple Store, in particolare quello di New York, con candele, mazzi di fiori e quant'altro per rendergli omaggio.

Prendendo spunto anche da una riflessione fatta da Linus nel suo programma Deejay Chiama Italia, quello che mi lascia piuttosto perplesso è proprio questa esagerazione nei tributi postumi nei confronti di Steve Jobs. Un omaggio a mio avviso esagerato perché sì tende a confondere l'essere umano con quello che lui ha creato dal punto di vista tecnologico. Anche perchè in fin dei conti l'essere umano in sé, chi lo conosce? Chi siamo noi per giudicare realmente chi era Steve Jobs e perché dobbiamo osannarlo come se fosse morto un Messia? Lui per primo non avrebbe voluto essere considerato tale e ci sono degli aneddoti che confermano proprio che era una persona come tutti ed era pure molto irascibile e scontroso, tanto che i suoi dipendenti lo chiamavano Steve Mobs (da mobbing).
Poi, come sempre in questi casi arriva il trionfo della banalità con gente che fino al momento della sua morte non sapeva nemmeno chi fosse quest'uomo, che pubblica sui vari profili dei social network frasi in sua memoria partendo dall'ormai classico R.I.P. a frasi molto piú banali.
Ma io dico, se volete fargli un omaggio, seguite il suo consiglio e fate come diceva lui, siate ORIGINALI!
Tuttavia ciò non toglie che dispiace a tutti per la malattia che gli è capitata e per la sua morte in un'età ancora giovane. E non c'è dubbio che la morte si sia portata via per sempre un grande creatore di tecnologia, che PER QUESTO ha cambiato il mondo ed ha semplificato a tutti sia la vita lavorativa che quella di tutti i giorni.



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