Juve e Lazio in testa alla classifica


La Juventus festeggia a fine gara

La Juventus non si ferma più e infila l'ennesima vittoria, questa volta contro il Palermo per 3-0. In gol vanno nell'ordine Pepe, Matri e Marchisio (che eguaglia il suo massimo di reti segnate in campionato: sono 5). 
La Juventus quindi si trova in testa alla classifica (con una partita in meno) con gli stessi punti della Lazio che ha pareggiato 0-0 sabato nell'anticipo con il Napoli. Proprio sabato prossimo ci sarà il big match per la testa della classifica tra Juve e Lazio.

La rete di Thiago Motta
Anche il Milan pareggia per 0-0 contro  la Fiorentina rigenerata dal nuovo allenatore Delio Rossi. In realtà sia Milan che Napoli possono giustamente recriminare contro alcune decisioni dell'arbitro. Chi invece è stata favorita dall'arbitro è l'Inter,il direttore di gara non vede il tocco di mano di Thiago Motta prima del gol e lo convalida permettendo ai nerazzurri di vincere 2-1 contro il Cagliari.

Il gol di Osvaldo in rovesciata
Gli arbitri non sono il massimo questa giornata: anche nel posticipo della domenica sera la Roma è danneggiata perché viene annullato un gol regolarissimo a Osvaldo. E che gran gol: in rovesciata! Fortunatamente la Roma vince comunque per 2-1 con il primo gol italiano di Pjanic e Gago. Arriva la prima vittoria per il Cesena che vince per 1-0 contro il Bologna con il gol di Parolo. Sconfitta per 2-0 dell'Udinese contro il Parma con un gol di Biabiany e uno di Giovinco su rigore.

L'Atalanta trascinata dal solito German Denis che con due reti diventa il capocannoniere, non riesce a stendere un agguerrito Siena: il risultato finale è 2-2.
Da segnalare ci sono ancora Catania-Chievo finita 1-2 e Genoa-Novara 1-0.




MVP della dodicesima giornata

Il gol di testa di Pepe
Questa giornata il titolo di migliore giocata andrebbe sicuramente al gol di Osvaldo, ma visto che è stato annullato, assegniamo il titolo di MVP della giornata a Simone Pepe, il centrocampista della Juventus. L'eterno gregario, mai destinato a un ruolo da leader, mai considerato in estate nella formazione dei probabili titolari, eppure con la sua grinta, la determinazione, la corsa e la quantità che mette a disposizione della squadra ogni domenica, lo hanno reso un giocatore fondamentale e insostituibile per la nuova Juve di Antonio Conte.



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