Manca ormai meno di un mese a
Natale, le città iniziano a colorarsi e le strade del centro si riempiono di lucine
colorate. Tutta questa atmosfera di festa e felicità, tuttavia, non è però rispecchiata
dalle tasche degli italiani che piangono ogni giorno di più. L'Italia ha sempre
avuto la tradizione della Settimana Bianca o della mini vacanza in qualche località
calda sperduta sulla terra, ma quest'anno la situazione sembra cambiare drasticamente.
Sentiamo tutti i giorni alla televisione della manovra per portarci fuori dalla
crisi e la viviamo noi stessi in prima persona, ma questi dati dell'ADOC ci danno
un quadro di come sta cambiando la situazione rispetto agli anni passati.
Secondo un’indagine dell’ADOC,
il prossimo Natale sarà un anno drammatico dal punto di vista turistico: resterà
a casa il 73% degli italiani, il 24% in più dell’anno passato. Come se non
dosse abbastanza, tra i pochi partenti, l’89% starà fuori massimo un weekend,
solo l’11% potrà permettersi una vacanza di una settimana. E il trend sarà
ancora più negativo per il ponte dell’Immacolata, che verrà sfruttato solo dal
13% circa degli italiani. Logicamente, facendo una vacanza di pochi giorni,
perdono punti le località di montagna, che comunque rimane la scelta del 55%
dei partenti, e guadagnano preferenze le città d’arte (+2%) e le località di
campagna (+3%).
Per quanto riguarda i prezzi,
Carlo Pileri, presidente dell’Adoc, afferma “Solo il 3% spenderà più di 1000
euro per le vacanze, un dato confermato dall'aumento degli acquisti low cost,
metodo di viaggio scelto dal 43% dei partenti, e last minute, scelto dal 23%.
Per il 39% dei partenti (+9% rispetto al 2010) il budget massimo di spesa è di
400 euro a persona, il 49% invece può disporre al massimo di 700 euro. Sia i
viaggi, che i gli alberghi e i ristoranti oggi vengono pagati a rate. Con il
rischio che il relax di una settimana si tramuti in un sacrifico economico
troppo oneroso da sostenere durante il resto dell’anno, visto che gli interessi
arrivano anche fino al 24%.”
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