Il girone di andata è terminato e è arrivato il momento
di fare il bilancio di questo inizio di stagione.
La Juventus, grazie alla vittoria sull'Atalanta di
sabato sera, si laurea campione d'inverno senza sconfitte.
Lichsteiner esulta dopo il gol |
Siamo arrivati al giro di boa del campionato e la Juve
si trova al primo posto in classifica grazie a una squadra che in pochi mesi è
riuscita a fare gruppo e diventare una delle principali pretendenti per lo
scudetto. Ovviamente i tifosi juventini fanno gli scongiuri e, come, Conte non
pronunciano la fatidica parola "scudetto" anche se è logico che
arrivati a questo punto il titolo è più di un semplice pensiero. Anche perché
lo dicono i numeri: 18 volte su 24 i bianconeri quando sono stati primi alla
fine del girone d'andata, hanno vinto il campionato.
La rete di tacco di Ibra |
Il Milan, al secondo posto, si rialza subito dopo la sconfitta
del derby e si francobolla all'inseguimento della capolista.
L'esultanza di Armero e Di Natale |
Terza forza del campionato
l'Udinese che non è più una sorpresa, ma una splendida realtà. Anche se, a detta
di mister Guidolin, sarà difficile mantenere i risultati ottenuti fino ad ora anche
per il ritorno.
Più staccati troviamo l'Inter, la Lazio, la Roma e il Napoli
che proveranno ad insidiare il terzetto in testa per la conquista di un posto in
Europa.
In zona retrocessione attualmente ci sono Novara, Lecce
e Cesena : sono le squadre che rischiano maggiormente e quindi quelle che dovranno
impegnarsi maggiormente per evitare di finire nella serie cadetta.
Roma 5 – 1 Cesena
Atalanta 0 – 2 Juventus
Bologna 0 – 0 Parma
Cagliari 0 – 0 Fiorentina
Lecce 2 – 2 ChievoVerona
Novara 0 – 3 Milan
Palermo 5 – 3 Genoa
Siena 1 – 1 Napoli
Udinese 2 – 1 Catania
Inter 2 – 1 Lazio
MVP DELLA DICIANNOVESIMA GIORNATA
Il migliore della settimana è Francesco Totti: oltre a
giocare una partita strepitosa, gli bastano 8 minuti per entrare nella storia realizzando
due gol che sommati a tutte le sue reti fatte in carriera raggiungono quota 211
gol con la stessa maglia e gli permettono di superare un mito come Nordhal.
A inizio stagione i rapporti con il tecnico Enrique
non sembravano idilliaci, ma adesso che ha ritrovato la forma ideale tutti i
disguidi sembrano ormai superati.
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